Because it was strategic for the salt production, which was indispensable for preserving foodstuffs, during Modern age the city of Cervia was always held in high esteem by the ecclesiastical hierarchies. Unfortunately, the unhealthy conditions of the neighboring swamps caused epidemics that made the community unlivable. Consequently, the papacy decided to support the reconstruction of the town: an ambitious project whose implementation transformed this building site into an extraordinary urban laboratory, widely appreciated throughout Italy. On November 9, 1697, Pope Innocent XII (1691-1700) decided to relocate the town of Cervia in a healthier place along the Adriatic coast to save the prosperous salt industry. The masterplan was entrusted to the architect Girolamo Caccia, who adopted a rational approach. However, Pope Clement XI (1700-1721) approved the foundation of a «borghetto» for the salt workers outside the town on August 17, 1701. The decision gave rise to forms of social discrimination and led to some design flaws: a delicate situation which was solved by the papal architects Francesco Fontana (1668-1708) and Abraham Paris (ca. 1641-1716).

Come noto, il 9 novembre 1697 papa Innocenzo XII Pignatelli (1691-1700) emanò un “chirografo” in soccorso degli abitanti di Cervia, approvando la ricostituzione della città in un luogo più salubre lungo la costa adriatica al fine di salvaguardare la vantaggiosa produzione del sale. L’iniziativa si concretizzò in un progetto urbano di cui un disegno del 21 marzo 1701 del «soprastante ai lavori degli Stati Pontifici» Girolamo Caccia (c. 1650-1728) conferma le intenzioni di razionale strutturazione, certificando una ricerca di equilibrio fra idealità e realtà infine disattesa. Il 17 agosto 1701, papa Clemente XI Albani (1700-1721) approvò la costruzione di un «borghetto» esterno all’erigendo perimetro abitato, per qui collocare i salinari: un’operazione di emarginazione sociale e di sbilanciamento progettuale che le fonti conservate presso l’Archivio di Stato di Roma lascerebbero intendere essere stata in parte sanata dall’intervento dell’architetto Francesco Fontana (1668-1708), coadiuvato dall’anziano Abram Paris (c.1641-1716).

Girolamo Caccia, Francesco Fontana e Abraham Paris nel progetto della nuova città di Cervia / Benincampi, Iacopo. - In: STUDI ROMAGNOLI. - ISSN 0081-6205. - (2024), pp. 479-494.

Girolamo Caccia, Francesco Fontana e Abraham Paris nel progetto della nuova città di Cervia

Iacopo Benincampi
2024

Abstract

Because it was strategic for the salt production, which was indispensable for preserving foodstuffs, during Modern age the city of Cervia was always held in high esteem by the ecclesiastical hierarchies. Unfortunately, the unhealthy conditions of the neighboring swamps caused epidemics that made the community unlivable. Consequently, the papacy decided to support the reconstruction of the town: an ambitious project whose implementation transformed this building site into an extraordinary urban laboratory, widely appreciated throughout Italy. On November 9, 1697, Pope Innocent XII (1691-1700) decided to relocate the town of Cervia in a healthier place along the Adriatic coast to save the prosperous salt industry. The masterplan was entrusted to the architect Girolamo Caccia, who adopted a rational approach. However, Pope Clement XI (1700-1721) approved the foundation of a «borghetto» for the salt workers outside the town on August 17, 1701. The decision gave rise to forms of social discrimination and led to some design flaws: a delicate situation which was solved by the papal architects Francesco Fontana (1668-1708) and Abraham Paris (ca. 1641-1716).
2024
Come noto, il 9 novembre 1697 papa Innocenzo XII Pignatelli (1691-1700) emanò un “chirografo” in soccorso degli abitanti di Cervia, approvando la ricostituzione della città in un luogo più salubre lungo la costa adriatica al fine di salvaguardare la vantaggiosa produzione del sale. L’iniziativa si concretizzò in un progetto urbano di cui un disegno del 21 marzo 1701 del «soprastante ai lavori degli Stati Pontifici» Girolamo Caccia (c. 1650-1728) conferma le intenzioni di razionale strutturazione, certificando una ricerca di equilibrio fra idealità e realtà infine disattesa. Il 17 agosto 1701, papa Clemente XI Albani (1700-1721) approvò la costruzione di un «borghetto» esterno all’erigendo perimetro abitato, per qui collocare i salinari: un’operazione di emarginazione sociale e di sbilanciamento progettuale che le fonti conservate presso l’Archivio di Stato di Roma lascerebbero intendere essere stata in parte sanata dall’intervento dell’architetto Francesco Fontana (1668-1708), coadiuvato dall’anziano Abram Paris (c.1641-1716).
Cervia; Romagna; Settecento; Francesco Fontana; Abraham Paris
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Girolamo Caccia, Francesco Fontana e Abraham Paris nel progetto della nuova città di Cervia / Benincampi, Iacopo. - In: STUDI ROMAGNOLI. - ISSN 0081-6205. - (2024), pp. 479-494.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1717689
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